Archive for dicembre 2012

Buon Natale!!

Buon Natale a tutti! Che amici e parenti vi regalino tanti bei gadget tecnologici! :D


25/12/12
Posted by Unknown
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Keep Calm and Wait Your Nexus



Oggi doveva finire il mondo, ma non è successo niente ç_ç. Scommetto che un sacco di persone si sono preparate inutilmente con armi, provviste e tappi di bottiglia (vedesi Fallout 3). Quindi ecco che per la seconda volta i Maya saranno sorpresi (sì, non sono estinti): nasce una nuova sezione non antisociale in un blog antisociale! Viva la tecnologia!
Sto scrivendo a rilento perchè in questo momento il video di Gangnam Style ha superato IL MILIARDO di visualizzazioni su YouTube e me lo sto rivedendo (Asian *_*) quindi è facile pensare che un settimo della popolazione mondiale sia attratto dai culi dalle giovani coreane, me compreso.



Asian!!!


Culi a parte, se il mondo non è finito ciò significa una cosa sola: non ho buttato 349 euro per il mio regalo di Natale che non arriverà a Natale, un luccicoso Nexus 4.
Se siete già informati su cosa sia, allora siete degli appassionati come me, contando che Google ha la pessima abitudine di non pubblicizzare minimamente in tv i suoi prodotti, lasciando spazio a quelle mielose canzoncine che fanno da sottofondo a quegli orribili spot dell'iPhone, come se un rettangolo smussato che costa un rene fosse "rivoluzionario".
Se non sapete cos'è un Nexus 4, ve lo spiego io: una favola *_* Finalmente uno smartphone top gamma ad un prezzo ragionevole (e con top gamma intendo che non c'è di meglio sul mercato attualmente). Certo, il produttore è LG, e voi penserete: "Gneee ma LG non vende perchè i suoi telefoni sono scattosi!!" ed avete ragione! LG non era in grado di distribuire i suoi terminali con un minimo di ottimizzazione (ora sta migliorando un po' dai) ma è qui che entra in gioco il marchio Nexus = l'unica a toccare la parte software è bigG, che giustamente è in grado di gestire il SUO sistema operativo mobile come nessun'altro, veloce e reattivo come dev'essere e senza cambi di icone, stupidi temi e applicazioni proprietarie che fanno sì che un eventuale aggiornamento arrivi con mesi di ritardo (SE arriva) sui terminali prodotti da altre case (e che magari, quasi sicuramente, avrete pagato più di 349 euro). Aggiornamenti, prestazioni al top, prezzo imbattibile. Cosa volete di più?

Giustamente noi viviamo in Italia, e dobbiamo sempre essere alternativi come il creatore di questo blog!!!
Ed LG, che ci tiene a questo nostro pregio ( ho idea che i Coreani si dividano in 3 categorie: quelli furbi lavorano per Samsung, gli altri vanno da LG -__-" e poi c'è PSY e il suo gregge di culi paurosi ), ha deciso di NON vendere il Nexus 4 in Italia per ovvi motivi: innanzitutto sono così furbi che piuttosto che guadagnarci quasi nulla vendendolo allo stesso prezzo di bigG (che alla fine punta all'acquisizione di nuovi utenti Android) hanno deciso di non guadagnarci NIENTE  e poi, cosa mi compro a fare un super costoso LG scarso (ma potrei citare una qualunque altra marca) che non verrà aggiornato a dovere quando alla metà del prezzo mi compro un device che oltre ad avere hardware migliore ed aggiornamenti continui è esteticamente uno spettacolo?




Guardate come luccica ->

Ci sono ovviamente degli escamotage per riuscire a comprarselo (vedesi proxy & ditte di spedizione tipo MailBoxes) che sono comunque un discreto sbattimento visto che siamo noi che dobbiamo dare soldi a Google, ergo dovrebbero essere loro a sbattersi per farci comprare. Ma l'hype attorno a questo gioiellino è stato talmente elevato che non c'è stato bisogno nemmeno di pubblicizzarlo: in 30 minuti ( sì, trenta ) i Nexus 4 sul Play Store degli stati "prescelti" (UK, USA, Germania, Spagna, Francia, Australia) sono FINITI TUTTI. Grazie.
C'erano dei pazzi che alla mezzanotte del giorno dell'ambita commercializzazione erano a camperare il Play Store fondendo l'F5 a furia di refresh!! PAZZI!! (Io sarei stato uno di quelli, se solo avessi potuto).

Povero F5!
Alla fin fine io ho aspettato che tornasse disponibile e sono riuscito a comprarlo, ma a svariati giorni di distanza dalla sparizione della simpatica scritta SOLD OUT, quindi le tempistiche per farmelo arrivare a casa sono di 6 settimane ç_ç Per riuscire a farlo arrivare per Natale avrei dovuto comprarlo dopo 3 minuti dalla sua riapparizione (cosa che non potevo prevedere non essendo Hiro Nakamura).
Così ora sono qui che aspetto, in un misto tra gioia e rosik, guardando praticamente la totalità dei video riguardanti il Nexus caricati su YouTube da tutte le persone che si godono quel mostro hi-tech sapendo che non arriverà mai sotto il mio albero, altrettanto luccicoso.

Una scimmia del genere non l'avevo dai tempi in cui prenotavo al centro commerciale un Metal Gear Solid (uno a caso), tutti capolavori.


Magari quando mi arriva vi faccio una bella recensione con tanto di foto della mia bava.

Alla prossima :D
XOXO, Gossip Girl! Blake Lively <3

Ops.
Volevo dire:

Saluti da AlexDroid e viva il Nexus *_*



22/12/12
Posted by Unknown
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Condivisione: la chiave della vita

Condivisione: una parola che è sotto gli occhi di tutti e che ormai internet ne ha fatta una sua proprietà. È proprio così che il mondo gira, sulla condivisione delle cose, sul "far sapere" di aver compiuto un'importante ricerca, fatto una sconvolgente scoperta oppure semplicemente dire a tutti che il meteorismo sta prendendo il controllo del nostro fondoschiena.
Purtroppo bisogna ammettere che non tutti noi facciamo buon uso di questa libertà concessa, e come nell'ultimo esempio che ho citato prima, si finisce con il degenerare nell'abuso, dando informazioni gratuite e di scarso valore conoscitivo.

Condividere... Ma fino a un certo punto!
La domanda è: perché lo facciamo?
Perché dobbiamo far sapere a tutti cosa ci passa per la testa? Perché diamo informazioni anche intime su internet? La risposta sta sicuramente nell'accettazione della società.

Tutti vogliamo motivazioni e nuovi stimoli nella vita di tutti i giorni e cerchiamo accettazione in ciò che facciamo, diciamo, crediamo per trovare la forza di continuare a seguire quella via. La nostra mente viene plagiata da "quel che la società pensa" e allora il singolare ( ma tuttavia reietto ) pensiero viene schiacciato dall'opprimente e brutale pensiero collettivo. Oggi ognuno di noi pensa di essere diverso, e c'è chi lo fa semplicemente cambiandosi gli abiti con il "colore della ribellione" ( il nero ) ma in realtà non è che un chiaro segnale che indica la chiara volontà di volersi mettere al centro dell'attenzione. E in definitiva, in un modo o nell'altro... Chi non lo fa?

21/12/12
Posted by Unknown

Scopamici: amici di letto

Argomento piuttosto datato a dire il vero, visto che non si tratta più di una leggenda bensì un "fenomeno sociale" concreto e discusso ai nostri giorni. Il vocabolo in questione arriva nel non troppo lontano 2008 nelle scuole italiane, e sembra esser diventata una realtà concreta in svariati ambienti universitari e non. [ - vedi significato di "scopamico" - ]
Le testimonianze di questo fenomeno giungono sottovoce tra le fila delle ragazze e più megafonate dai ragazzi, che sembrerebbero non perdere occasione di mostrare la medaglia vinta.

In genere la prima cosa che viene in mente è: - vabè, è la solita cosa inventata dalla solita calca di maniaci di 15 anni che fantastica su strane situazioni con l'altro sesso -, eppure è sorprendente sapere che è davvero una usanza piuttosto praticata e che sono proprio le ragazze a volere questo tipo di "amicizia" perché non è seria, senza impegno e soprattutto è soddisfacente.

Una scopamica.
Forse è l'immagine sbagliata.
Questo "malcostume" chiamiamolo così, nasce prevalentemente in America e a confermare la teoria sono i parecchi film e telefilm che puntano quasi a normalizzarlo come "atto" quotidiano, come se fosse un gioco dove le controparti si limitano a giocare al dottore e niente più. Solo sesso.

Come dicevo, ci sono film e telefilm che incoraggiano a seguire questa via trash e di dubbia moralità ( che vi risparmio ) e alcuni tra i più comuni periodici ( che guardacaso mi capita di leggere seduto sul mio wc ) ne parlano all'acqua di rose come se non ci fosse niente di male. 
I social network non fanno che rimarcare l'argomento e il fenomeno della condivisione non fa che aumentare il numero di persone accondiscendenti e la nuova generazione comincerà a considerarlo come pura normalità.
"scacciaproblemi... antistress... " e una decina di motivi per cui fa bene prestare il proprio corpo ad un amico: sono questi i pro che sul web vengono maggiormente visualizzati e l'intera comunità si fa forza così, un po' come una banda di alcolizzati che decanta i benefit dell'ubriacarsi e si convincono che va tutto bene.
Ma tirando le somme, siamo sicuri che finito il bene effimero della bellezza, di queste belle cose non ne rimarrà solo un letto vuoto e la consapevolezza di essere rimasti soli?
Magari in un paese dalla mentalità aperta nessuno ci fa caso, il mondo è grande ed è vario, impossibile prevedere se la persona giusta ti aspetta dietro l'angolo.
Ma nei paesi più entroterra e con una mentalità più radicata questo tipo di pensiero è ancora considerato un enorme tabù e nel momento in cui si venisse a sapere la notizia che una donna è stata con miriadi di uomini, le voci correrebbero velocemente, compromettendone la sua reputazione a vita. Forse una realtà lontana per alcuni, ma davvero opprimente per chi la vive sulla sua pelle.


18/12/12
Posted by Unknown

Next Gen: come siamo cambiati


Basta accendere un computer per dirsi quanto siamo cambiati, quanto è cambiato l'approccio uomo - computer, quanto sia cambiato internet negli ultimi anni.

Correva l'anno 2004 quando tornando da scuola mia madre mi disse che aveva firmato un contratto flat con la telecom, e a metà frase avevo messo il mio primissimo gioco piratato da emule in download. Ricordo ancora le lunghe chiaccherate su Windows Live Messenger con persone del tutto sconosciute che di spontanea volontà mi raccontavano tutto pur di scrivere, scrivere senza fermarsi mai! E come dimenticare i Windows Live Spaces, dove tutti quanti mettevano sulla piazza giganteschi racconti sulla loro giornata, riempiti solo da video di youtube per farli sembrare dei romanzi degni dell'attenzione di tutti gli amici.
Correva l'anno 2008 quando tutto cominciò a incrinarsi, e nessuno cominciò a scrivere più sui blog e tutte le attenzioni erano rivolte al neonato Facebook.

Si concluse un'era: l'era della scrittura personale.
Ma si sà che la fine di un'era ne segna la nascita di un'altra: l'era degli status compulsivi.
È davvero tutto cambiato, ma in peggio. Nell'era dove la comunicazione non è che a portata di click o sms, si riscontra che comunicare è diventato più difficile perchè le distrazioni sono tante, futili e irreali. La cosa che più sembra interessare ai nostri giorni è lo status, perchè è status simbol (scusate il gioco di parole ), perchè è trendy e perchè ci si sente più accettati.
Il delirio degli status però non è mai positivo: si perdono posti di lavoro, relazioni importanti, rende vulnerabile una persona e collateralmente, fa sentire ancora più solo chi è solo per davvero.
Il cambiamento su video non è l'unico riscontrabile, basta vedere un sabato tipo con gli amici. La new gen di telefonia sembra riscuotere più attenzione rispetto ad una simpatica conversazione o a qualche attività alternativa tra amici, gli scatti delle nuove fotocamere con alte risoluzioni incorporate ai nuovi smartphone sono diventate un must per chi, dopo una serata in discoteca o in un locale, deve immortalare assolutamente questo importantissimo momento della giornata con instagram.
L'era moderna ci sta involvendo?
Insomma, viviamo nell'era dell'effimero, dove le banalità sovrastano qualsiasi meravigliosa occasione per stare con le altre persone, l'era dell'esteriorità anteposta sopra ogni cosa. L'era appunto, dell'Homo Videns.



*Una parola è stata revisionata da Alex GNE, ci teneva a farlo sapere.
12/12/12
Posted by Unknown

App troppo nuove per dispositivi non troppo vecchi

Da circa due anni a questa parte, sono in possesso di un gioiellino tecnologico che tanto mi è caro: il mio iPod Touch. No, non sono un fanboy di questi dispositivi né tanto meno sono intenzionato ad acquistarne di altri per il momento. Ma ora arriviamo al dunque: due anni non sono una data così lontana, e nemmeno il processo tecnologico può pensare di lasciare indietro un hardware che tuttavia è recente: ebbene, Apple lo fa eccome!

Più di una volta è successo che nel disperato tentativo di installare una semplicissima app di instant messanger, mi dicesse che iOs è troppo obsoleto, e più di una volta ho lasciato perdere. Mi son detto: - ci sarà di sicuro una repository dove mi sarà possibile scaricare le vecchie, perché non credo sia giusto tagliar fuori un dispositivo che a volte può ritrovarsi utile - . Ebbene, NO!

Non esiste nessuna vecchia repository, ma un bellissimo Apple Store strapieno di app pronte a dirti che non è possibile installarle!
Andando a fondo nella questione ho trovato un blog dove spiega come installare le nuove app su vecchi iOs, ma la malsana ricerca si è dovuta interrompere leggendo le righe "Se non avete mac dovrete usare una procedura forzata col Jailbreak". Ebbene, mi sono innervosito.
Nonostante sia possibile, si è costretti a questo punto di compiere una modifica software del dispositivo, dunque implicherebbe venir meno alla garanzia che Apple offre perché si violerebbe un loro codice comportamentale; ciò significa in altre parole, che sgarrando col jailbreak, apple non si assumerà alcuna responsabilità in caso di malfunzionamento del dispositivo. Ricordiamo che non tutti sono molto pratici in queste cose.

Grazie!!!
E grazie anche a te!

Ma il punto fondamentalmente è questo: com'è possibile che un aggeggio costato intorno ai 200 € dopo soli due anni non abbia più modo di essere utilizzato per le applicazioni, ma limitato solo come riproduttore multimediale? Applicazioni come Facebook, Google+ e potrei dirne una valanga, non possono essere più installate! Allora perché non utilizzare una vecchia repository dove poter trovare le ultime versioni funzionanti? È un'idea così complicata da concepire? Ebbene, sì!
07/12/12
Posted by Unknown

Take Action: realtà o allarmismo?

Oggi è saltata fuori una nuova iniziativa partita da Google chiamata Take Action, che denuncia una vecchia dietrologia dell'ITU ( un organizzazione internazionale che fa capo alle Nazioni Unite ) che presto potrebbe indire una riunione cruciale. In poche parole l'ITU, che è un'organo che si occupa della rete delle telecomunicazioni, ha intenzione di moderare la libertà di espressione sul web ( pensate un pò, giusto qualche tempo fa una manica di politici italiani voleva far passare questa legge ed è stata considerata ridicola, ora ce la ritroviamo a livello mondiale! ) a tutela dei singoli governi che non vogliono fuoriuscite di informazioni al di fuori dei propri paesi.


L'iniziativa "TakeAction" come si manifesta al pubblico con l'hashtag #freeandopen
Questa fatidica "riunione" che avverrà con l'ITU avrà come partecipanti tutti gli altri enti governativi, avverrà in data ignota e ovviamente, sarà a porte chiuse.

Inutile dire che questo comporterebbe un forte danno economico a big G, quindi tutta l'etica che sta alla base di questa iniziativa non è proprio così spontanea, a mio avviso, ha una motivazione ben più che futile.

 Questo è il form per la petizione qualora ne foste interessati.

Tra Nostradamus, millennium bug e la predizione dei maya, adesso si affaccia anche questa catastrofica notizia.

Mah.
04/12/12
Posted by Unknown

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