Archive for ottobre 2012

Uragano Sandy: Disastro in diretta live streaming

Sandy, l'uragano più potente della storia dell'Atlantico è pronto per abbattersi sulla città di New York, e desta preoccupazioni persino al numero uno dei cittadini americani: Barack Obama. Aldilà del fenomeno mediatico che sta scatenando sarà una delle più impressionanti manifestazioni che la forza della natura saprà lasciarci a bocca aperta. È un uragano che presenta la peculiarità di essere estremamente variabile ed è per questa particolarità che è tanto temuto. Ci si aspetta uno spettacolo davvero suggestionante. Speriamo in bene.

CBS News - Diretta



Youtube Broadcast - Diretta
29/10/12
Posted by Unknown

I libri misti: ah, se non ci fossero loro!

I libri misti sembrerebbero essere parte integrante nel processo di modernizzazione dell'intero sistema scolastico, alleggerendo gli alunni dal peso così gravoso di tutti i libri necessari per l'istruzione. In breve, ecco cosa sono:
      Le norme ministeriali prevedono che a partire dalle nuove adozioni
      del 2009 si possano adottare nuovi testi ogni 5 anni nella scuola
      primaria e ogni 6 nella scuola secondaria di 1° e 2° grado (Legge

      30 ottobre 2008, n. 169).
      Introducono, inoltre, una nuova tipologia di libro di testo: il
      libro misto (Legge 6 agosto 2008, n. 133). Esso nasce
      dall’esigenza di utilizzare per la didattica e per la trasmissione dei
      saperi strumenti al passo con i tempi, adeguati ai modelli di
      apprendimento dei ragazzi e in linea con i tetti di spesa.
      I libri misti sono libri di testo che si compongono di una parte

      cartacea e di una parte digitale. La parte digitale del libro misto
      integra, aggiorna ed espande la parte cartacea attraverso materiali e
      strumenti che consentono di potenziare la didattica e di facilitare i
      processi di apprendimento dei ragazzi. I libri misti devono essere
      conformi anche alle norme tecniche (allegato 1 a DM 8 aprile 2009, n. 41 allegato 1), in
      cui vengono esplicitate alcune caratteristiche imprescindibili della
      parte digitale dei libri misti:
  • - disponibilità di contenuti online scaricabili
  • - impiego di formati diffusi e non “proprietari”
  • - compatibilità con i più diffusi sistemi operativi
  • - multimedialità ed interattività
  • - presenza di sommari navigabili
  • - possibilità di inserire evidenziazioni e annotazioni
  • - possibilità di beneficiare di funzioni di aiuto, guida in linea,
  • - funzioni di ricerca
  • - aggiornabilità attraverso la rete internet
Tutto sembrerebbe fantastico, innovativo, interattivo e chi più ne ha più ne metta. La cosa che invece delude le aspettative sin dal 2010 è che le scuole continuano a cambiare i libri di testo di anno in anno, rendendo inutile questi possibili " upgrade " che le case editrici mettono a disposizione. Inoltre, acquistando un libro misto in verità, se ne acquista solo la parte cartacea, perché la parte multimediale richiede una chiave d'attivazione a pagamento a parte, a discrezione dell'insegnante e dell'alunno. Benchè l'iniziativa sembrerebbe essere tra le più allettanti ci sente un pò presi in giro, è palese che quest'espediente è semplicemente fatto ad arte per ingrassare ulteriormente le case editrici. Inoltre, da un pò di anni a questa parte imperversano i libri con i famosi cd audiodidattici, quest'ultimi ( quasi ) mai usati fanno lievitare ancor più la cifra. La cosa che fa più sconcertare è che molto spesso sono proprio richiesti esplicitamente nella lista dei libri e dagli insegnanti. Tutto grasso che cola.

Il logo dei Libri Misti ( abbreviato LM ).
Gli insegnanti hanno accesso gratuito ai contenuti multimediali su internet, senza dover acquistare alcuna chiave d'attivazione necessaria  per poterli esplorare.
Inoltre si è vista la preoccupante scomparsa parziale*, dei libri " piuma " sostituiti dai e - piuma. I primi sono libri costituiti da pagine ultraleggere; i secondi sono libri costituiti da parte cartacea e parte multimediale. Tutto questo sembra condurre a farce riflettere: questa è una forzatura messa in atto per aiutarci o per spennarci ancora di più?

Prossimamente i libri "mattone" con copertina in cemento armato e contenuti interamente su internet

*È possibile che tali libri non siano più in commercio
24/10/12
Posted by Unknown

Io sono trasgry

Mi scuso con chiunque stia leggendo per il termine inguardabile che ho assegnato come titolo a questo post. Perdonatemi se sto turbando la vostra sensibilità.
I social network hanno sempre contribuito a diffondere notizie per via della loro " viralità " se così la possiamo chiamare, notizie che magari non elargiscono nulla di nuovo e nulla di comprovato; tuttavia scuotono le masse e le rendono compartecipi nei loro pettegolezzi.
Solo oggi Twitter per la prima volta mi quasi disgustato nel vedere che nelle notizie top, notizie che dunque un'Italia intera è fiera di condividere, esistono solo ragazzine con una salivazione spropositata che impregna con il loro moccolo tutto il network italiano con una banalità disumana. Questo è quanto ho trovato.






Eh sì, proprio trasgry.

Il livello medio di twitter si è abbassato davvero tanto per arrivare ad un decadimento culturale così profondo, se queste immagini specchiano il comune pensiero dell'italiano medio non c'è da stupirsi se siamo così in malora.
Due sono le cose: le ragazzine italiane ( e purtroppo scorrendo quella lista infinita non si trattava solo di ragazzine ) abboccano a tutte le operazioni commerciali; o l'utenza di Twitter in Italia coinvolge soltanto una determinata fascia di età.

Link del trend
23/10/12
Posted by Unknown

Partiti giovanili: piccoli chiaccheroni crescono!

Le scuole superiori sono albergate da radicate convinzioni politiche che di anno in anno vengono tramandate al nuovo fanatico di turno. È la scena che si verifica nei giorni di sciopero e di protesta: giovani rampanti armati di segni contraddistinti che millantano ideali e lotte per un sistema che non funziona, marcio nelle fondamenta e che deve essere stravolto! Vero, negli ultimi cinque anni si è assistito visibilmente ad un decadimento formativo che di anno in anno sembrerebbe peggiorare a dismisura, ma in definitiva, questi gruppi cosa fanno realmente?
Si parla sovente di occupazioni, autogestioni, maldestri subbugli trasformati in grossi rapporti di classe e violenza psicologica verso i " compagni " di natura politica diversa che, tanto per capirci, è un'argomentazione vaga affrontata con frasi fatte e colori come fossero squadre di calcio. Esattamente è questo che i giovani  vedono nelle divergenze politiche, e nel grande argomento, loro sono solo gli ultras della situazione che coreografano le piazze e sbandierano le solite frasi fatte!

Intensa calca di giovani attivisti politici pronti a tutto per la rivoluzione

Al di fuori del contesto scolastico invece, dove comunque ogni occasione non è solo momento di cogliere il giorno di vacanza, affiorano dei loschi figuri, idealisti con un senso piuttosto contorto sulla crisi e sulla disoccupazione. È il caso di alcuni rappresentanti di un anonimo movimento giovanile di Palermo, i cui con grossi paroloni denunciano la situazione dei clandestini che lavorano presso i locali della zona in nero; ma alla domanda: - Secondo te, io, italiano che non trovo lavoro, sono tutelato? - La risposta è stata: - Preferisci che Berlusconi di merda faccia il bello e il cattivo tempo? - .

È questo non è che un pizzico della disinformazione che spargono, perchè tra fanatismi con i paraocchi e disinteresse a trecentosessanta gradi; nessuno ci capisce un'emerita figura fallica di quello che davvero ci sta succedendo.
22/10/12
Posted by Unknown

Troppo lavoro... E poche varianti

La malsana abitudine di coloro che cercano lavoro, è inizialmente di puntare su internet nella speranza di captare un segnale positivo per poter intraprendere una qualche carriera in qualsiasi ambito. Eppure non basta. Il web ha bisogno di personale ma solo per una categoria ben definita: i call center e agenti porta a porta.Centinaia, o forse più sono gli annunci per la ricerca di personale ( che le ditte inserzioniste preferiscono definire "consulenti" ), e riempiono tutte le prime pagine dei siti più importanti di annunci! Ma ci sarà un qualche motivo per cui impazzano così a dismisura... Beh, in effetti c'è.
Contratti a progetto. Purtroppo si tratta di uno sfruttamento legalizzato bello e buono, poichè, da parte dei datori di lavoro, c'è menefreghismo generale: tanto produci, tanto guadagni! Di conseguenza, se il dipendente non produce ( per via di un servizio o bene da vendere scadente o perchè non c'è volontà a produrre ), è libero di restare o andare via. Inoltre non c'è molta chiarezza sui contratti che vanno a buon fine, e non di rado ci si trova in k.o. tecnico, per cui procedere con eventuali pratiche su di un cliente non porterebbe a nulla. I rischi del mestiere sono quelli di incappare in qualche cliente maleducato che non ci pensa due volte prima di mandarti a quel paese. Non garantendo un fisso mensile non esiste certezza di guadagno e quindi non esiste mai una vera e propria stabilità economica.

Inoltre esistono diversi mascalzoni che inseriscono annunci non veritieri sul lavoro da svolgere, che chiamano a colloquio, lasciando credere allo sciagurato disoccupato una sistemazione in un determinato settore, e invece il giorno dopo si ritrovano dall'altra parte della regione a bussare porta a porta ( ebbene, è successo anche a me ).

Un muratore che cerca lavoro. È giunta l'ora di lasciare la cazzola e brandire un telefono?

E gli artigiani? Queste figure dimenticate? Su internet facendo ricerche qua e là, sembra che non ve ne sia la minima ombra di richieste. Perchè?





17/10/12
Posted by Unknown
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MMORPG : le videodroghe di internet

Da molto tempo internet è divenuto alla portata di tutti e il cyberspazio si sa, è praticamente infinito, ricco di una quantità inesauribile di passatempi curati chi più e chi meno, in maniera abbastanza minuziosa. 

La realtà che però sembra assorbire i giovani e meno giovani, sembra essere MMORPG (Massive(ly) Multiplayer Online Role-Playing Game, ovvero gioco di ruolo online multigiocatore di massa). 
Tanto per cominciare, i mmorpg in genere sono fatti per far spaziare il giocatore in un mondo totalmente di fantasia, incentrandolo dapprima in una serie di questue apparentemente semplici con lo scopo di abituarlo a  svolgere i combattimenti che avvengono col susseguirsi dei livelli finchè, raggiunto il massimo livello, la strada che segue si biforca nel " PvP " e " PvE ". In genere giochi come "World of Warcraft" funzionano così. 
Raggiunti i massimi livelli, i giocatori si suddividono in diverse tipologie e degenerano via via con le ore di gioco:

Inizialmente tutti fanno tutto, PvP e PvE, cercando di godersi il gioco a 360 gradi.
Ci sono i PvEplayers: quella cerchia di giocatori che resosi conto che il PvP è ben più impegnativo ( perchè la difficoltà varia proprio dall'abilità dell'altro giocatore ) si impegna sino allo stremo ( impiegando 10 - 14 ore giornaliere ) per fare di tutto per fare qualsiasi " dungeon " scemando nell'inutile, ossia fare in solitaria vecchie dungeon per ottenere titoli antecedenti all'espansione attuale, portando il videogiocatore a trascurare parecchie cose importanti nella vita reale per mesi e mesi;
Ci sono i PvPpari: sono forse i più spinosi: spesso sono quelli che si incattiviscono maggiormente, in quanto il contatto avviene sempre contro altri giocatori incaponiti per ottenere la stessa e unica cosa: la vittoria. Le ore spese sono più o meno le medesime della tipologia di giocatore espressa prima. A differenza della tipologia precedente il giocatore tende ad essere più impulsivo, e le scurrilità raramente mancano, c'è proprio qualcosa che si rompe al livello psicologico e che trasforma tutto in rabbia e aggressività anche al di fuori del gioco.
Ci sono a sua volta due sotto - categorie: i Pro e i Noob. Nel primo caso sono ragazzi pieni di sè che affrontano la cosa, a mio modesto parere, un pò troppo seriamente! Insultano con molta facilità ed ogni errore dell'avversario è reputato come un " non saper giocare " rendendolo oggetto di scherno ed inevitabile flame; nel secondo caso sono quelli che giocano per svago, e non ci mettono troppo a capire che si tratta solo di un gioco e che quando è fin troppo impegnativo è meglio lasciar perdere: si va fuori a farsi una birra con gli amici.
Ci sono i Predatori; sono quelli che purtroppo non hanno una vita sociale ampia, e credendo sia la strada più facile, attaccano bottone con la ragazza\o di sesso opposto per provarci spudoratamente. Spesso queste situazioni sfociano in brutte situazioni di "stalking virtuale", perchè nei casi più estremi, i due si sono già scambiati contatti esterni al gioco ed è inevitabile ricevere brutte sorprese. In moltissimi casi ( in cui ho, ahimè, assistito in prima persona ) ho riscontrato molta sociopatia da parte di queste persone, problemi a casa, o al lavoro\scuola, o insicurezza sul proprio aspetto e tendono a non avere contatti fisici al di fuori di internet. 
Ci sono i Nolifer: ossia quella cerchia di giocatori che sta lì, ore ed ore, senza concludere nulla, alimentando solo flame sui canali di chat globale, si fanno credere mostri sociali in chat, quando in realtà sono persone che non si discostano molto da una figura totalmente opposta, triste e sola.

Paladino holy e realtà
Fusione tra vita reale e virtuale: è forse ora di smettere?
Questi giochi portano via molto... troppo tempo, e alla fine si finisce bloccati sui propri passi per settimane, mesi... anni! Sarebbe bene utilizzare un orologio e smettere di giocare superata l'ora prestabilita. È comprensibile quanto sia difficile ( specie se si tratta di una novità ) ma si rimane intrappolati, e non c'è una semplice via d'uscita se diventa una dipendenza. Non credete neppure che vi stuferà.
Perchè un'altra patch vi farà ricadere nell'errore.
09/10/12
Posted by Unknown

Toyphone o cellulari?

Ogni giorno noto che il mio profilo G+ argomenta più volte la stessa cosa in modo diverso. L'argomento in questione sono gli smartphone! Infinite cerchie di persone ( fan-boy ) che si "scannano" per decidere se iOs regge il confronto con Android, l'iPhone è più resistente del Galaxy se scaraventato contro un muro; oppure, trascendendo nel ridicolo, se Siri è meglio di Google Now, divenuti due BOT in grado di reggere una "conversazione" con l'utente. Benissimo.
Efficacia o efficienza? Chi acquista uno smartphone evidentemente non si pone il quesito.

Ho scelto di utilizzare quest'emblematico gruppetto di telefoni. Quello al centro, l'intramontabile Nokia 3330, a sinistra e a destra due smartphone della nostra generazione. 
Partiamo dagli smartphone. Ammettiamo pure che sono dei gioiellini tecnologici, e che possiedono accattivanti applicazioni video-ludiche e non, che permettono anche di far trascorrere del tempo senza annoiarsi; specie se si devono attendere code infinite dal dentista, alle poste etc. Quale è il reale utilizzo dopo un mese che lo si possiede? Indubbiamente, l'euforia a quel punto si è esaurita. L'utente medio riconosce che se utilizzasse il suo telefono per giocare, navigare su internet  e chattare, la batteria non gli durerebbe oltre le 8 ore al massimo, di conseguenza se quest'ultimo ha una giornata impegnata a pieno in luoghi dove non può permettersi di lasciarlo sotto carica. A questo punto, l'uso da "smanettone" si limiterebbe solo entro le mura domestiche. Ma non hanno inventato i computer? Parliamo di costi non certo esili, un buon PC ha lo stesso prezzo di quanto costa adesso un Galaxy SIII ( e le svolge sicuramente molto meglio ), il top degli smartphone! Senza contare quanto sia delicato un device del genere...
Potrei sembrare nostalgico ma i vecchi telefoni restano tuttavia i migliori sotto l'aspetto dell'efficienza. La batteria e la resistenza alle cadute sono grandi pregi che fanno di un cellulare uno strumento essenziale per la comunicazione, specie quando si va via da casa per diverso tempo. Infine concludo: perchè tutto questo sensazionalismo per questi smartphone, quando in realtà dimostrano solo macroscopici difetti?
04/10/12
Posted by Unknown

Libri scolastici furbetti

23x27. È questa la dimensione di un libro scolastico dei giorni d'oggi, libri di testo della scuola dell'obbligo e non. Vi chiederete, embè? Cosa comportano tali dimensioni? Comporta problemi, eccome se ne comporta! Rende impossibile fotocopiarlo! Parecchie famiglie non arrivano a fine mese con lo stipendio percepito, e i libri di testo sono una spesa abbastanza gravosa! Ragion per cui le contromisure diventano ovvie: comprare i libri usati... Peccato che di anno in anno la casa editrice cambi titolo, codice e struttura, rendendo difficile anche adattare un titolo ad un altro, nonostante riguardino la medesima materia.
Girando un po' per la rete, ho notato che questo fenomeno avviene meno negli istituti tecnici più specifici ( es. il nautico ha gli stessi testi da circa 10 anni, e nonostante siano fuori produzione da anni, vengono ricercati in librerie specifiche ), al contrario invece nei licei di formazione classica: tutto stravolto di anno in anno.
Quando troveranno una soluzione adeguata alle tasche di tutti gli italiani e smetteranno di far ingrassare le case editrici?

Nella figura: un italiano che tenta di trovare un utilità ai vecchi libri di testo.

03/10/12
Posted by Unknown
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