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Ossessione grafica: siamo accecati
Mi capita spesso di essere criticato perchè uso programmi graficamente "brutti da vedere" nonostante le grandi funzionalità che tuttavia possiedono, ed è stato il giusto spunto per questo articolo.
Ci rifacciamo per la seconda volta su questo blog all'Homo Videns, una persona accecata dal bisogno di avere sempre un'interfaccia stimolante per qualsiasi cosa di uso quotidiano.
Il lontanissimo uso di IRC è stato soppiantato da facebook ma prima ancora da msn Live Messanger, ciononostante fossero delle cose ben distinte e separate. IRC si spopolò drasticamente nel 2008, il server Mindforge che era sempre stracolmo, adesso è una landa desolata popolata solamente dagli utenti di eMule che per sbaglio ancora oggi si connettono.
E pensare che proprio IRC è ancora un mezzo molto usato tra gli utenti web più esperti per comunicazioni importanti. Per dirne una, gli utenti Anonymous che comunicano fra loro, per una questione di sicurezza. Sapete che le piattaforme come Skype e facebook sono controllate? Così come ogni comunicazione che passa dai colossi delle compagnie telefoniche (fonti Wikileaks).
Per chi non sapesse cosa sia IRC, le cui sigle significano Internet Relay Chat, sarebbe un sistema di chat a stanze, graficamente molto essenziale ma molto funzionale perchè in ogni stanza il numero degli utenti può variare fino a raggiungere milioni volendo, senza far inceppare i sistemi operativi meno prestanti.
I sistemi di chat di cui facciamo uso oggi in verità sono meno immediati rispetto a quelli usati un decennio fa. Amiamo complicarci la vita facendo conversazioni sulle bacheche di facebook (sotto gli occhi di tutti tral'altro) piuttosto che comunicare direttamente, e le chat di gruppo iniziano a rallentare troppo il nostro pc quando si aggiungono troppe persone.
Se invece dobbiamo passare alla sfera "videogiochi" beh, ammetto di essere confuso.
Siamo passati da giochi definiti capolavori a giochi che sembrano uscire dallo schermo. Ma non è tutto oro quello che luccica.
Spesso le trame così intrecciate dei videogame sono a percorso obbligato, lasciando ben poca iniziativa al giocatore, tant'è vero che ci sono giochi come Skyrim, con grafica mozzafiato e una critica a cinque stelle, definiti "fin troppo facili" da persone che non hanno di certo una mano da "hardcore gamer*"; o il capolavoro Crysis (provato dal sottoscritto in prima persona) che definisco "un gioco con una freccetta": ecco la mappa, ecco tot mostriciattoli da uccidere. Bella grafica, bella, bella, bella ma...
Mi ha divertito di più Half Life ( uscito pensate il 20 novembre 1998 ), senza alcun dubbio.
Poi passiamo dai videogiochi per tutta la famiglia ed ecco che su facebook è spam. "Gioca a poker" o "Tizio ha giocato a Ruzzle", "Tizio ha..." e via discorrendo. Ma si sa che facebook è business.
Gli unici giochi che finora sembrano essere meno intaccati sono i MMORPG, che anche se non hanno grafiche eccelse (salvo Guild Wars 2 e qualche altro che mi sfugge), rimangono sempre fedeli allo stile di gioco che sin dall'inizio li ha resi celebri: un gameplay libero e fantastico.
* " Credo sia un gamer di quelli assatanati che stà 23/24 ore davanti a Console/Pc a videogiocare. Credo " [ cit. Utente del web a caso ]
P.s. Vi suggerisco un video in chiave divertente che comunque, fino ad un certo punto, riassume il mio pensiero in maniera più soft. Buona visione!
P.p.s. Non prendete alla lettera ciò che dice, è parecchio scurrile e nosense!!!
Ci rifacciamo per la seconda volta su questo blog all'Homo Videns, una persona accecata dal bisogno di avere sempre un'interfaccia stimolante per qualsiasi cosa di uso quotidiano.
Il lontanissimo uso di IRC è stato soppiantato da facebook ma prima ancora da msn Live Messanger, ciononostante fossero delle cose ben distinte e separate. IRC si spopolò drasticamente nel 2008, il server Mindforge che era sempre stracolmo, adesso è una landa desolata popolata solamente dagli utenti di eMule che per sbaglio ancora oggi si connettono.
E pensare che proprio IRC è ancora un mezzo molto usato tra gli utenti web più esperti per comunicazioni importanti. Per dirne una, gli utenti Anonymous che comunicano fra loro, per una questione di sicurezza. Sapete che le piattaforme come Skype e facebook sono controllate? Così come ogni comunicazione che passa dai colossi delle compagnie telefoniche (fonti Wikileaks).
Per chi non sapesse cosa sia IRC, le cui sigle significano Internet Relay Chat, sarebbe un sistema di chat a stanze, graficamente molto essenziale ma molto funzionale perchè in ogni stanza il numero degli utenti può variare fino a raggiungere milioni volendo, senza far inceppare i sistemi operativi meno prestanti.
I sistemi di chat di cui facciamo uso oggi in verità sono meno immediati rispetto a quelli usati un decennio fa. Amiamo complicarci la vita facendo conversazioni sulle bacheche di facebook (sotto gli occhi di tutti tral'altro) piuttosto che comunicare direttamente, e le chat di gruppo iniziano a rallentare troppo il nostro pc quando si aggiungono troppe persone.
Se invece dobbiamo passare alla sfera "videogiochi" beh, ammetto di essere confuso.
Siamo passati da giochi definiti capolavori a giochi che sembrano uscire dallo schermo. Ma non è tutto oro quello che luccica.
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| Beccati questa Homo Videns! - Dwarf Fortress |
Spesso le trame così intrecciate dei videogame sono a percorso obbligato, lasciando ben poca iniziativa al giocatore, tant'è vero che ci sono giochi come Skyrim, con grafica mozzafiato e una critica a cinque stelle, definiti "fin troppo facili" da persone che non hanno di certo una mano da "hardcore gamer*"; o il capolavoro Crysis (provato dal sottoscritto in prima persona) che definisco "un gioco con una freccetta": ecco la mappa, ecco tot mostriciattoli da uccidere. Bella grafica, bella, bella, bella ma...
Mi ha divertito di più Half Life ( uscito pensate il 20 novembre 1998 ), senza alcun dubbio.
Poi passiamo dai videogiochi per tutta la famiglia ed ecco che su facebook è spam. "Gioca a poker" o "Tizio ha giocato a Ruzzle", "Tizio ha..." e via discorrendo. Ma si sa che facebook è business.
Gli unici giochi che finora sembrano essere meno intaccati sono i MMORPG, che anche se non hanno grafiche eccelse (salvo Guild Wars 2 e qualche altro che mi sfugge), rimangono sempre fedeli allo stile di gioco che sin dall'inizio li ha resi celebri: un gameplay libero e fantastico.
* " Credo sia un gamer di quelli assatanati che stà 23/24 ore davanti a Console/Pc a videogiocare. Credo " [ cit. Utente del web a caso ]
P.s. Vi suggerisco un video in chiave divertente che comunque, fino ad un certo punto, riassume il mio pensiero in maniera più soft. Buona visione!
P.p.s. Non prendete alla lettera ciò che dice, è parecchio scurrile e nosense!!!
Case di riposo per anziani: ecco come vanno le cose
Probabilmente molti di noi abbiamo pensato almeno una volta dove finiremo una volta che saremmo diventati vecchi e decrepiti, senza più le forze per vestirsi autonomamente nè tantomeno continuare a vivere indipendentemente? Almeno una volta di sicuro.
La risposta più facile da darsi è: in una casa di riposo.
Li chiamano nei modi più smielati: "Residence Tenerezza" oppure "Casa Paradiso" o "Dolce età"
ma sapete veramente cosa si cela dietro le mura di una casa di riposo? Io non ci terrei a scoprirlo fossi in voi.
Il caso ha voluto che per necessità un mio familiare ha chiesto di lavorare all'interno di una casa di riposo, e le descrizioni riportate sono tristi e deprimenti.
Gli anziani vengono giornalmente imbottiti di farmaci tranquillanti che inibiscono tutti gli arzilli vecchietti piantagrane, li obbligano a svolgere attività che la casa di riposo ritiene necessarie e non gli viene concessa alcun diritto di far valere la propria volontà sebbene sia lucida.
Il personale molto spesso, è abbozzato e pieno di gente di dubbia competenza che non sa bene come affrontare la situazione, è giusto considerare l'ipotesi che bisogna adottare metodi "duri" se l'ospite mette a rischio la serenità, se non l'incolumità degli altri, ma d'altra parte è anche vero che bisogna adottare metodi con giusta metodica e con tutto il rispetto del caso: stiamo sempre parlando di persone, persone che hanno perso anche solo in parte i freni inibitori.
È un malcostume diffuso in parecchie case di riposo italiane e stento a credere che non ci siano controlli incrociati per verificare se la struttura adopera nella giusta maniera, e mi da rabbia soltanto pensare che i titolari di tali strutture si riempiano la bocca di parole come "accudiamo i vostri cari" , "diamo la giusta sistemazione per un meritato e riposante soggiorno " come diavolo possano dormire sonni tranquilli.
E aspetterò quel giorno in cui, questi, incapaci di intendere i di volere verranno sbattuti in una struttura come la loro. Infami.
La risposta più facile da darsi è: in una casa di riposo.
Li chiamano nei modi più smielati: "Residence Tenerezza" oppure "Casa Paradiso" o "Dolce età"
ma sapete veramente cosa si cela dietro le mura di una casa di riposo? Io non ci terrei a scoprirlo fossi in voi.
Il caso ha voluto che per necessità un mio familiare ha chiesto di lavorare all'interno di una casa di riposo, e le descrizioni riportate sono tristi e deprimenti.
Gli anziani vengono giornalmente imbottiti di farmaci tranquillanti che inibiscono tutti gli arzilli vecchietti piantagrane, li obbligano a svolgere attività che la casa di riposo ritiene necessarie e non gli viene concessa alcun diritto di far valere la propria volontà sebbene sia lucida.
Il personale molto spesso, è abbozzato e pieno di gente di dubbia competenza che non sa bene come affrontare la situazione, è giusto considerare l'ipotesi che bisogna adottare metodi "duri" se l'ospite mette a rischio la serenità, se non l'incolumità degli altri, ma d'altra parte è anche vero che bisogna adottare metodi con giusta metodica e con tutto il rispetto del caso: stiamo sempre parlando di persone, persone che hanno perso anche solo in parte i freni inibitori.
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| Piangono. Ma nessuno li sente. Privati della loro dignità di uomini Nessuna libertà di scelta |
È un malcostume diffuso in parecchie case di riposo italiane e stento a credere che non ci siano controlli incrociati per verificare se la struttura adopera nella giusta maniera, e mi da rabbia soltanto pensare che i titolari di tali strutture si riempiano la bocca di parole come "accudiamo i vostri cari" , "diamo la giusta sistemazione per un meritato e riposante soggiorno " come diavolo possano dormire sonni tranquilli.
E aspetterò quel giorno in cui, questi, incapaci di intendere i di volere verranno sbattuti in una struttura come la loro. Infami.
Scusate per l'amarezza.
Tirando le somme: 2012
Finalmente è finito.
Questo 2012 è stato all'insegna della tecnologia, dove lo status simbol era lo smartphone e la condivisione di qualsiasi cosa inutile era all'ordine del giorno.
Facebook: forse la più grande strategia di marketing messa in atto da Zuckemberg e dalla sua vastissima equipe di sviluppatori ( che ancora non hanno imparato a sviluppare un'applicazione ottimizzata per device portatili ) è arrivata all'apice giungendo sino in borsa.
Eh sì, strategia di mercato eccome.
Lo spunto è venuto guardando una puntata de "i simpson" dove alcuni bambini della scuola elementare vengono usati per creare un nuovo giocattolo in grado di soddisfare tutti: il piano prevede di scrutare i bambini attraverso un vetro e trarne fuori cosa di meglio si aspettassero dal loro giocattolo ideale.
Ora cerchiamo di pensare in grande: noi siamo quei bambini, e aldilà di quel vetro ci sono i cattivissimi e ricchissimi major delle più rinomate industrie del tecnologico.
Non è un caso che abbia additato "facebook" con "tecnologico", perchè chi sta su facebook ha un minimo di passione per la tecnologia in generale ( almeno, quelli che ci passano la maggior parte del tempo ) e direi che gadget in questo ultimo periodo ne sono stati sfornati parecchi!
Non è nemmeno un caso che la nostra "fame tecnologica" sia aumentata in maniera esponenziale, nonostante ci lagnamo di non poter arrivare a fine mese. L'Italia segue i trend USA, nonostante non godiamo dello stesso consumismo sfrenato e cerchiamo sempre di ottenere tutte le belle cose che la loro tecnologia d'avanguardia vuole offrire.
Ma i nodi vengono al pettine quando ci si sveglia all'improvviso, e ci si rende conto che disponiamo di una connettività schifosa, di tariffe telefoniche sanguisuga e della perdita di tempo derivata dai due punti citati.
Ci vogliono spennare da americani, ma noi non abbiamo le loro stesse risorse economiche.
Beh, spero che questo sia solo una moda di passaggio e che tutto si minimizzi a livelli accettabili.
E vi lascio con una bella citazione che sembra riassumere questo particolare momento della nostra epoca:
Questo 2012 è stato all'insegna della tecnologia, dove lo status simbol era lo smartphone e la condivisione di qualsiasi cosa inutile era all'ordine del giorno.
Facebook: forse la più grande strategia di marketing messa in atto da Zuckemberg e dalla sua vastissima equipe di sviluppatori ( che ancora non hanno imparato a sviluppare un'applicazione ottimizzata per device portatili ) è arrivata all'apice giungendo sino in borsa.
Eh sì, strategia di mercato eccome.
Lo spunto è venuto guardando una puntata de "i simpson" dove alcuni bambini della scuola elementare vengono usati per creare un nuovo giocattolo in grado di soddisfare tutti: il piano prevede di scrutare i bambini attraverso un vetro e trarne fuori cosa di meglio si aspettassero dal loro giocattolo ideale.
Ora cerchiamo di pensare in grande: noi siamo quei bambini, e aldilà di quel vetro ci sono i cattivissimi e ricchissimi major delle più rinomate industrie del tecnologico.
Non è un caso che abbia additato "facebook" con "tecnologico", perchè chi sta su facebook ha un minimo di passione per la tecnologia in generale ( almeno, quelli che ci passano la maggior parte del tempo ) e direi che gadget in questo ultimo periodo ne sono stati sfornati parecchi!
Non è nemmeno un caso che la nostra "fame tecnologica" sia aumentata in maniera esponenziale, nonostante ci lagnamo di non poter arrivare a fine mese. L'Italia segue i trend USA, nonostante non godiamo dello stesso consumismo sfrenato e cerchiamo sempre di ottenere tutte le belle cose che la loro tecnologia d'avanguardia vuole offrire.
| La nostra epoca Click per ingrandire |
Ci vogliono spennare da americani, ma noi non abbiamo le loro stesse risorse economiche.
Beh, spero che questo sia solo una moda di passaggio e che tutto si minimizzi a livelli accettabili.
E vi lascio con una bella citazione che sembra riassumere questo particolare momento della nostra epoca:
" Temo il giorno in cui la tecnologia andrà oltre la nostra umanità: il mondo sarà popolato allora da una generazione di idioti "A. Einstein
Condivisione: la chiave della vita
Condivisione: una parola che è sotto gli occhi di tutti e che ormai internet ne ha fatta una sua proprietà. È proprio così che il mondo gira, sulla condivisione delle cose, sul "far sapere" di aver compiuto un'importante ricerca, fatto una sconvolgente scoperta oppure semplicemente dire a tutti che il meteorismo sta prendendo il controllo del nostro fondoschiena.
Purtroppo bisogna ammettere che non tutti noi facciamo buon uso di questa libertà concessa, e come nell'ultimo esempio che ho citato prima, si finisce con il degenerare nell'abuso, dando informazioni gratuite e di scarso valore conoscitivo.
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| Condividere... Ma fino a un certo punto! |
La domanda è: perché lo facciamo?
Perché dobbiamo far sapere a tutti cosa ci passa per la testa? Perché diamo informazioni anche intime su internet? La risposta sta sicuramente nell'accettazione della società.
Tutti vogliamo motivazioni e nuovi stimoli nella vita di tutti i giorni e cerchiamo accettazione in ciò che facciamo, diciamo, crediamo per trovare la forza di continuare a seguire quella via. La nostra mente viene plagiata da "quel che la società pensa" e allora il singolare ( ma tuttavia reietto ) pensiero viene schiacciato dall'opprimente e brutale pensiero collettivo. Oggi ognuno di noi pensa di essere diverso, e c'è chi lo fa semplicemente cambiandosi gli abiti con il "colore della ribellione" ( il nero ) ma in realtà non è che un chiaro segnale che indica la chiara volontà di volersi mettere al centro dell'attenzione. E in definitiva, in un modo o nell'altro... Chi non lo fa?
Scopamici: amici di letto
Argomento piuttosto datato a dire il vero, visto che non si tratta più di una leggenda bensì un "fenomeno sociale" concreto e discusso ai nostri giorni.
Il vocabolo in questione arriva nel non troppo lontano 2008 nelle scuole italiane, e sembra esser diventata una realtà concreta in svariati ambienti universitari e non. [ - vedi significato di "scopamico" - ]
Le testimonianze di questo fenomeno giungono sottovoce tra le fila delle
ragazze e più megafonate dai ragazzi, che sembrerebbero non perdere
occasione di mostrare la medaglia vinta.
In genere la prima cosa che viene in mente è: - vabè, è la solita cosa inventata dalla solita calca di maniaci di 15 anni che fantastica su strane situazioni con l'altro sesso -, eppure è sorprendente sapere che è davvero una usanza piuttosto praticata e che sono proprio le ragazze a volere questo tipo di "amicizia" perché non è seria, senza impegno e soprattutto è soddisfacente.
| Una scopamica. Forse è l'immagine sbagliata. |
Questo "malcostume" chiamiamolo così, nasce prevalentemente in America e a confermare la teoria sono i parecchi film e telefilm che puntano quasi a normalizzarlo come "atto" quotidiano, come se fosse un gioco dove le controparti si limitano a giocare al dottore e niente più. Solo sesso.
Come dicevo, ci sono film e telefilm che incoraggiano a seguire questa via trash e di dubbia moralità ( che vi risparmio ) e alcuni tra i più comuni periodici ( che guardacaso mi capita di leggere seduto sul mio wc ) ne parlano all'acqua di rose come se non ci fosse niente di male.
I social network non fanno che rimarcare l'argomento e il fenomeno della condivisione non fa che aumentare il numero di persone accondiscendenti e la nuova generazione comincerà a considerarlo come pura normalità.
"scacciaproblemi... antistress... " e una decina di motivi per cui fa bene prestare il proprio corpo ad un amico: sono questi i pro che sul web vengono maggiormente visualizzati e l'intera comunità si fa forza così, un po' come una banda di alcolizzati che decanta i benefit dell'ubriacarsi e si convincono che va tutto bene.Ma tirando le somme, siamo sicuri che finito il bene effimero della bellezza, di queste belle cose non ne rimarrà solo un letto vuoto e la consapevolezza di essere rimasti soli?
Magari in un paese dalla mentalità aperta nessuno ci fa caso, il mondo è grande ed è vario, impossibile prevedere se la persona giusta ti aspetta dietro l'angolo.
Ma nei paesi più entroterra e con una mentalità più radicata questo tipo di pensiero è ancora considerato un enorme tabù e nel momento in cui si venisse a sapere la notizia che una donna è stata con miriadi di uomini, le voci correrebbero velocemente, compromettendone la sua reputazione a vita. Forse una realtà lontana per alcuni, ma davvero opprimente per chi la vive sulla sua pelle.
Next Gen: come siamo cambiati
Basta accendere un computer per dirsi quanto siamo cambiati, quanto è cambiato l'approccio uomo - computer, quanto sia cambiato internet negli ultimi anni.
Correva l'anno 2004 quando tornando da scuola mia madre mi disse che aveva firmato un contratto flat con la telecom, e a metà frase avevo messo il mio primissimo gioco piratato da emule in download. Ricordo ancora le lunghe chiaccherate su Windows Live Messenger con persone del tutto sconosciute che di spontanea volontà mi raccontavano tutto pur di scrivere, scrivere senza fermarsi mai! E come dimenticare i Windows Live Spaces, dove tutti quanti mettevano sulla piazza giganteschi racconti sulla loro giornata, riempiti solo da video di youtube per farli sembrare dei romanzi degni dell'attenzione di tutti gli amici.
Correva l'anno 2008 quando tutto cominciò a incrinarsi, e nessuno cominciò a scrivere più sui blog e tutte le attenzioni erano rivolte al neonato Facebook.
Si concluse un'era: l'era della scrittura personale.
Ma si sà che la fine di un'era ne segna la nascita di un'altra: l'era degli status compulsivi.
È davvero tutto cambiato, ma in peggio. Nell'era dove la comunicazione non è che a portata di click o sms, si riscontra che comunicare è diventato più difficile perchè le distrazioni sono tante, futili e irreali. La cosa che più sembra interessare ai nostri giorni è lo status, perchè è status simbol (scusate il gioco di parole ), perchè è trendy e perchè ci si sente più accettati.
Il delirio degli status però non è mai positivo: si perdono posti di lavoro, relazioni importanti, rende vulnerabile una persona e collateralmente, fa sentire ancora più solo chi è solo per davvero.
Il cambiamento su video non è l'unico riscontrabile, basta vedere un sabato tipo con gli amici. La new gen di telefonia sembra riscuotere più attenzione rispetto ad una simpatica conversazione o a qualche attività alternativa tra amici, gli scatti delle nuove fotocamere con alte risoluzioni incorporate ai nuovi smartphone sono diventate un must per chi, dopo una serata in discoteca o in un locale, deve immortalare assolutamente questo importantissimo momento della giornata con instagram.
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| L'era moderna ci sta involvendo? |
*Una parola è stata revisionata da Alex GNE, ci teneva a farlo sapere.
SDUM: manovra evasiva?
Giusto qualche giorno fa parlavamo di onion e dei bitcoin, oggi però volevo concentrarmi su qualcosa di più vicino che piano piano sembra stia per prendere piede: SDUM.
Sdum sarebbe oltre che un marketplace, gestito comodamente anche da smarphone, una moneta virtuale che dà la possibilità di fare acquisti presso tutti i negozi che aderiscono a questa iniziativa ( pensate, 200 negozi registrati nel giro di poco più di 2 settimane e più di 1000 iscrizioni da parte degli utenti ).
Un'iniziativa interessante, molto interessante, specie se in un'intervista l'affermazione è:
"E' un modo per ridare fiducia ai consumi - commenta l'assessore alle Attività produttive Marco Di Marco - nel segno dell'innovazione e della discontinuità - Fonte: La repubblica".Andando per gradi, ritorniamo all'esempio dei bitcoin, descrivendo la loro caratteristica principale:
"I trasferimenti sono definiti come un cambio di proprietà della moneta, e vengono effettuati senza la necessità di un ente esterno che debba fare da supervisore tra le parti [...] - Fonte: Wikipedia"
Dunque l'agenzia dell'entrate a questo punto non avrebbe giurisdizione, sarebbe come cercare di comprare del pane con delle monete del monopoli, una moneta che di fatto, non è riconosciuta.
Sdum, potrebbe avere lo stesso funzionamento dei bitcoin: avrebbe una pseudo banca centrale che ne decreterebbe un valore monetario reale che, ovviamente, essendo locata in Italia cercherà di attenersi sull'euro e i venditori potrebbero essere tassati molto meno in quanto venderebbero un prodotto a prezzi stracciati perchè, una parte del costo sarebbe valutato in sdum ( un pò come quando fanno lo scontrino di 1 € e in realtà paghi 3 €, è un sistema per evadere le tasse; però in questo caso il valore con il quale il prodotto sarebbe venduto coinciderebbe con quello riportato sullo scontrino e dunque sarebbe legale! ).
| Il portale di SDUM |
Quest'ingegnosa strategia potrebbe presto prendere piede ben oltre Palermo, vogliamo scommettere dove arriverà?
Il Natale... È già arrivato!!!
Questo titolo spaventoso nasce da una profonda riflessione fissando nel vuoto dalla vetrata. Mi sono accorto di avere davanti la spaventosa immagine luccicosa di un festone di luci natalizie, agganciato nel balcone di casa mia. Mi sono risparmiato di fare il Grinch, scacciando via il balenante pensiero di mozzare il cavo e lasciarlo delicatamente nella sua rovinosa caduta sulla vetrata del negozio di fronte, e l'ho rivolto altrove, nei negozi. Ebbene, sono proprio tutti in festa. A ben 40 giorni di natale ( questo post l'ho pubblicato adesso, ma era già iniziato diversi giorni fa ), la festività sembra diventata ormai prossima e quando tutti i presupposti sembrano più che positivi, la gente chiude i negozi e va in bancarotta. Mi vien da dire - Ammazza che bel Natale! - in un'estemporanea riflessione meravigliata e stracolma di black humor. Ogni anno che si sta peggio, il natale arriva prima e questo è un dato di fatto.
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| Nella mia posa migliore. |
Vuol dire che rivedremo Balto per la ventiduesima volta.
Windows 8: Sulle tracce dell'innovazione
Da non molto tempo sui negozi si possono vedere i primi computer con già installato il nuovo sistema operativo Windows 8.
Subito incassi da record in casa Microsoft con le sue 4 milioni di vendite, lasciando presagire un grande livello di innovazione in questa nuova, rivoluzionaria interfaccia.
La cosa che suscita più interesse è l'introduzione di Windows Store, che sembrerebbe essere l'equivalente della sua nemesi Apple Store, con tante app di vario genere e utilizzo. Qualche malizioso potrebbe pensare: e dunque alla fine anche Windows vorrà chiudersi come Apple, limitando tutti i suoi software nello store per poter avere un margine di osservazione ancora più serrata nei confronti dell'utente consumatore. Non a caso qualche rumor di fondo vociferava che la distribuzione di Half Life 3, erede di uno dei più grandi best seller nel mondo dei videogames per pc, sarà svelata in anteprima su sistemi Linux! Sarà stata una battuta messa lì a casaccio, o rappresenta un indizio sul nuovo scenario a tre che potrebbe a breve comparire sul mercato?
Considerazioni personali: Clicca per espandere
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| Nuova interfaccia Metro di Windows 8, raggiungibile da |
Le sensazioni a primo impatto sono molteplici, ma l'utente medio in genere, ha queste reazioni:
Sconforto al momento di ricercare la barra di ricerca "Start" che invano ho cercato di capire dove fosse mai finita.Fondamentalmente a parte l'interfaccia metro che sembrerebbe rievocare uno schermo touch da cellulare, questo sistema operativo è molto basato sul precedente, dunque non si distacca molto in termini di prestazioni rispetto al suo predecessore; infatti, quel che spesso si legge sui forum ( pro e contro di Windows 8 ) si tratta di un vero e proprio effetto placebo derivante dall'abolizione parziale di aero ( e dunque meno effetti grafici a favore delle prestazioni ), e l'utilizzo di una interfaccia abbondantemente spartana in 2d che non appesantisce troppo il sistema.
Rabbia quando ho appreso che quella maledetta interfaccia era il nuovo start.
Rassegnazione dettata dal fatto che esistono svariati modi di bypassare la cosa.
La cosa che suscita più interesse è l'introduzione di Windows Store, che sembrerebbe essere l'equivalente della sua nemesi Apple Store, con tante app di vario genere e utilizzo. Qualche malizioso potrebbe pensare: e dunque alla fine anche Windows vorrà chiudersi come Apple, limitando tutti i suoi software nello store per poter avere un margine di osservazione ancora più serrata nei confronti dell'utente consumatore. Non a caso qualche rumor di fondo vociferava che la distribuzione di Half Life 3, erede di uno dei più grandi best seller nel mondo dei videogames per pc, sarà svelata in anteprima su sistemi Linux! Sarà stata una battuta messa lì a casaccio, o rappresenta un indizio sul nuovo scenario a tre che potrebbe a breve comparire sul mercato?
Considerazioni personali: Clicca per espandere
| Questa nuova interfaccia a mio modesto parere, su un laptop o su un desktop è priva di significato. Ci può stare per un netbook, per un tablet, ma non per un computer desktop. Esistono già modi per far riapparire la mitica barra "Start" al posto dell'interfaccia Metro, basta fare una googlata per trovare subito innumerevoli risultati! |
Biglietto da obliterare, che orrore!
Un pò troppo spesso la gente mormora sul malfunzionamento dei servizi pubblici che palesano ritardi indicibili, vetture disadagiate e sovraffollamento della vettura stessa che spesso si trova a doversi improvvisare scatoletta per sardine. Ma a parte questi evidenti disagi, che non possiamo che auspicarci una soluzione da parte delle province affinchè provvedano a miglioramenti, un' altra disfunzione si verifica proprio tra i passeggeri: l'obliterazione del biglietto.
Per quanto la mia esperienza si aggiri per tutto il raggio della Sicilia, non ho potuto fare a meno di notare di come questa mentalità sia applicata giornalmente da numerosissimi passeggeri che, pur reggendo in mano i loro biglietti... non li obliterano! Questa mentalità, così diffusa e così inarrestabile, non fa che inabissare il bilancio delle aziende e quindi, come una reazione a catena, si verificano ulteriori disservizi che portano ad un ulteriore deterioramento del servizio ( che in sè è scadente ) rendendolo davvero pessimo.
A questo punto penserete: ma allora i controllori che ci stanno a fare? È qui che vi volevo. Il controllore è una figura che imperversa solo " ogni tanto " e il suo ruolo è da mettere in discussione perchè ha libero arbitrio. Con questo voglio dire che, se esempio una vecchietta non fa il biglietto, non sempre trascrive la multa, potrebbe impietosirsi e lasciare correre ( come nel video riportato di sotto ), quindi perchè non fare il biglietto direttamente sull'autobus? L'autista in quel caso controllerebbe di persona il passeggero, e nel momento in cui questo non può e/o non vuole fare il biglietto è liberissimo di starsene a terra.
I controlli sono effettuati solo sporadicamente e soltanto in alcune ore della giornata, quindi anche se questi compensassero con cinquanta, forse sessanta multe ( cosa pressappoco impossibile, perchè in moltissime occasioni sorge il " caso umano " ), ci sarebbe un buco di non poco conto che di sicuro inciderebbe sulle casse dell'azienda. Senza contare quelle zone dove vige " anarchia " in quanto i controllori hanno proprio paura di essere minacciati da passeggeri indisciplinati.
Questo video che voglio mostrarvi è proprio un esempio lampante su come l'operato dei controllori di bordo sia influenzata dal " caso umano " e che agiscano per libero arbitrio. Ricordiamo sempre che si tratta di personale pagato, e questi non devono agire per buonismo. Non si è mai visto un assassino che viene lasciato a piede libero solo perchè l'assassinato era un bastardo e il poliziotto si è sentito impietosito, almeno, voglio sperare non sia così.
Voglio inoltre darvi ulteriore conferma sulla veridicità delle mie considerazioni, provate a cliccare qui* ( o fate voi una ricerca manuale ) per rendervi conto su quanti fatti di cronaca ruotano attorno ai controllori di viaggio, usando come riferimento quelli dei servizi pubblici della vostra zona.
*si fa riferimento ai controllori AMAT
Per quanto la mia esperienza si aggiri per tutto il raggio della Sicilia, non ho potuto fare a meno di notare di come questa mentalità sia applicata giornalmente da numerosissimi passeggeri che, pur reggendo in mano i loro biglietti... non li obliterano! Questa mentalità, così diffusa e così inarrestabile, non fa che inabissare il bilancio delle aziende e quindi, come una reazione a catena, si verificano ulteriori disservizi che portano ad un ulteriore deterioramento del servizio ( che in sè è scadente ) rendendolo davvero pessimo.
A questo punto penserete: ma allora i controllori che ci stanno a fare? È qui che vi volevo. Il controllore è una figura che imperversa solo " ogni tanto " e il suo ruolo è da mettere in discussione perchè ha libero arbitrio. Con questo voglio dire che, se esempio una vecchietta non fa il biglietto, non sempre trascrive la multa, potrebbe impietosirsi e lasciare correre ( come nel video riportato di sotto ), quindi perchè non fare il biglietto direttamente sull'autobus? L'autista in quel caso controllerebbe di persona il passeggero, e nel momento in cui questo non può e/o non vuole fare il biglietto è liberissimo di starsene a terra.
I controlli sono effettuati solo sporadicamente e soltanto in alcune ore della giornata, quindi anche se questi compensassero con cinquanta, forse sessanta multe ( cosa pressappoco impossibile, perchè in moltissime occasioni sorge il " caso umano " ), ci sarebbe un buco di non poco conto che di sicuro inciderebbe sulle casse dell'azienda. Senza contare quelle zone dove vige " anarchia " in quanto i controllori hanno proprio paura di essere minacciati da passeggeri indisciplinati.
( Palermo ) A voi la giusta interpretazione di queste immagini
Vorrei usare una citazione che ho appena letto: " vorrei non dover più sentire l’espressione “a campione” nella quale il più delle volte sono annoverati sempre gli stessi “fortunati” alle estrazioni del fisco e mai a quelle del lotto! "
Voglio inoltre darvi ulteriore conferma sulla veridicità delle mie considerazioni, provate a cliccare qui* ( o fate voi una ricerca manuale ) per rendervi conto su quanti fatti di cronaca ruotano attorno ai controllori di viaggio, usando come riferimento quelli dei servizi pubblici della vostra zona.
*si fa riferimento ai controllori AMAT
I libri misti: ah, se non ci fossero loro!
I libri misti sembrerebbero essere parte integrante nel processo di modernizzazione dell'intero sistema scolastico, alleggerendo gli alunni dal peso così gravoso di tutti i libri necessari per l'istruzione. In breve, ecco cosa sono:
Le norme ministeriali prevedono che a partire dalle nuove adozioni
del 2009 si possano adottare nuovi testi ogni 5 anni nella scuola
primaria e ogni 6 nella scuola secondaria di 1° e 2° grado (Legge
30 ottobre 2008, n. 169).
Introducono, inoltre, una nuova tipologia di libro di testo: il
libro misto (Legge 6 agosto 2008, n. 133). Esso nasce
dall’esigenza di utilizzare per la didattica e per la trasmissione dei
saperi strumenti al passo con i tempi, adeguati ai modelli di
apprendimento dei ragazzi e in linea con i tetti di spesa.
I libri misti sono libri di testo che si compongono di una parte
cartacea e di una parte digitale. La parte digitale del libro misto
integra, aggiorna ed espande la parte cartacea attraverso materiali e
strumenti che consentono di potenziare la didattica e di facilitare i
processi di apprendimento dei ragazzi. I libri misti devono essere
conformi anche alle norme tecniche (allegato 1 a DM 8 aprile 2009, n. 41 allegato 1), in
cui vengono esplicitate alcune caratteristiche imprescindibili della
parte digitale dei libri misti:
- - disponibilità di contenuti online scaricabili
- - impiego di formati diffusi e non “proprietari”
- - compatibilità con i più diffusi sistemi operativi
- - multimedialità ed interattività
- - presenza di sommari navigabili
- - possibilità di inserire evidenziazioni e annotazioni
- - possibilità di beneficiare di funzioni di aiuto, guida in linea,
- - funzioni di ricerca
- - aggiornabilità attraverso la rete internet
Tutto sembrerebbe fantastico, innovativo, interattivo e chi più ne ha più ne metta. La cosa che invece delude le aspettative sin dal 2010 è che le scuole continuano a cambiare i libri di testo di anno in anno, rendendo inutile questi possibili " upgrade " che le case editrici mettono a disposizione. Inoltre, acquistando un libro misto in verità, se ne acquista solo la parte cartacea, perché la parte multimediale richiede una chiave d'attivazione a pagamento a parte, a discrezione dell'insegnante e dell'alunno. Benchè l'iniziativa sembrerebbe essere tra le più allettanti ci sente un pò presi in giro, è palese che quest'espediente è semplicemente fatto ad arte per ingrassare ulteriormente le case editrici. Inoltre, da un pò di anni a questa parte imperversano i libri con i famosi cd audiodidattici, quest'ultimi ( quasi ) mai usati fanno lievitare ancor più la cifra. La cosa che fa più sconcertare è che molto spesso sono proprio richiesti esplicitamente nella lista dei libri e dagli insegnanti. Tutto grasso che cola.
Inoltre si è vista la preoccupante scomparsa parziale*, dei libri " piuma " sostituiti dai e - piuma. I primi sono libri costituiti da pagine ultraleggere; i secondi sono libri costituiti da parte cartacea e parte multimediale. Tutto questo sembra condurre a farce riflettere: questa è una forzatura messa in atto per aiutarci o per spennarci ancora di più?
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| Prossimamente i libri "mattone" con copertina in cemento armato e contenuti interamente su internet |
*È possibile che tali libri non siano più in commercio
Io sono trasgry
Mi scuso con chiunque stia leggendo per il termine inguardabile che ho assegnato come titolo a questo post. Perdonatemi se sto turbando la vostra sensibilità.I social network hanno sempre contribuito a diffondere notizie per via della loro " viralità " se così la possiamo chiamare, notizie che magari non elargiscono nulla di nuovo e nulla di comprovato; tuttavia scuotono le masse e le rendono compartecipi nei loro pettegolezzi.
Solo oggi Twitter per la prima volta mi quasi disgustato nel vedere che nelle notizie top, notizie che dunque un'Italia intera è fiera di condividere, esistono solo ragazzine con una salivazione spropositata che impregna con il loro moccolo tutto il network italiano con una banalità disumana. Questo è quanto ho trovato.
Eh sì, proprio trasgry.
Il livello medio di twitter si è abbassato davvero tanto per arrivare ad un decadimento culturale così profondo, se queste immagini specchiano il comune pensiero dell'italiano medio non c'è da stupirsi se siamo così in malora.
Due sono le cose: le ragazzine italiane ( e purtroppo scorrendo quella lista infinita non si trattava solo di ragazzine ) abboccano a tutte le operazioni commerciali; o l'utenza di Twitter in Italia coinvolge soltanto una determinata fascia di età.
Link del trend







