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Tirando le somme: 2012

Finalmente è finito.

Questo 2012 è stato all'insegna della tecnologia, dove lo status simbol era lo smartphone e la condivisione di qualsiasi cosa inutile era all'ordine del giorno.

Facebook: forse la più grande strategia di marketing messa in atto da Zuckemberg e dalla sua vastissima equipe di sviluppatori ( che ancora non hanno imparato a sviluppare un'applicazione ottimizzata per device portatili ) è arrivata all'apice giungendo sino in borsa.

Eh sì, strategia di mercato eccome.

Lo spunto è venuto guardando una puntata de "i simpson" dove alcuni bambini della scuola elementare vengono usati per creare un nuovo giocattolo in grado di soddisfare tutti: il piano prevede di scrutare i bambini attraverso un vetro e trarne fuori cosa di meglio si aspettassero dal loro giocattolo ideale.

Ora cerchiamo di pensare in grande: noi siamo quei bambini, e aldilà di quel vetro ci sono i cattivissimi e ricchissimi major delle più rinomate industrie del tecnologico.
Non è un caso che abbia additato "facebook" con "tecnologico", perchè chi sta su facebook ha un minimo di passione per la tecnologia in generale ( almeno, quelli che ci passano la maggior parte del tempo ) e direi che gadget in questo ultimo periodo ne sono stati sfornati parecchi!
Non è nemmeno un caso che la nostra "fame tecnologica" sia aumentata in maniera esponenziale, nonostante ci lagnamo di non poter arrivare a fine mese. L'Italia segue i trend USA, nonostante non godiamo dello stesso consumismo sfrenato e cerchiamo sempre di ottenere tutte le belle cose che la loro tecnologia d'avanguardia vuole offrire.

La nostra epoca
Click per ingrandire
Ma i nodi vengono al pettine quando ci si sveglia all'improvviso, e ci si rende conto che disponiamo di una connettività schifosa, di tariffe telefoniche sanguisuga e della perdita di tempo derivata dai due punti citati.

Ci vogliono spennare da americani, ma noi non abbiamo le loro stesse risorse economiche.

Beh, spero che questo sia solo una moda di passaggio e che tutto si minimizzi a livelli accettabili.

E vi lascio con una bella citazione che sembra riassumere questo particolare momento della nostra epoca:

" Temo il giorno in cui la tecnologia andrà oltre la nostra umanità: il mondo sarà popolato allora da una generazione di idioti "
A. Einstein

05/01/13
Posted by Unknown

Next Gen: come siamo cambiati


Basta accendere un computer per dirsi quanto siamo cambiati, quanto è cambiato l'approccio uomo - computer, quanto sia cambiato internet negli ultimi anni.

Correva l'anno 2004 quando tornando da scuola mia madre mi disse che aveva firmato un contratto flat con la telecom, e a metà frase avevo messo il mio primissimo gioco piratato da emule in download. Ricordo ancora le lunghe chiaccherate su Windows Live Messenger con persone del tutto sconosciute che di spontanea volontà mi raccontavano tutto pur di scrivere, scrivere senza fermarsi mai! E come dimenticare i Windows Live Spaces, dove tutti quanti mettevano sulla piazza giganteschi racconti sulla loro giornata, riempiti solo da video di youtube per farli sembrare dei romanzi degni dell'attenzione di tutti gli amici.
Correva l'anno 2008 quando tutto cominciò a incrinarsi, e nessuno cominciò a scrivere più sui blog e tutte le attenzioni erano rivolte al neonato Facebook.

Si concluse un'era: l'era della scrittura personale.
Ma si sà che la fine di un'era ne segna la nascita di un'altra: l'era degli status compulsivi.
È davvero tutto cambiato, ma in peggio. Nell'era dove la comunicazione non è che a portata di click o sms, si riscontra che comunicare è diventato più difficile perchè le distrazioni sono tante, futili e irreali. La cosa che più sembra interessare ai nostri giorni è lo status, perchè è status simbol (scusate il gioco di parole ), perchè è trendy e perchè ci si sente più accettati.
Il delirio degli status però non è mai positivo: si perdono posti di lavoro, relazioni importanti, rende vulnerabile una persona e collateralmente, fa sentire ancora più solo chi è solo per davvero.
Il cambiamento su video non è l'unico riscontrabile, basta vedere un sabato tipo con gli amici. La new gen di telefonia sembra riscuotere più attenzione rispetto ad una simpatica conversazione o a qualche attività alternativa tra amici, gli scatti delle nuove fotocamere con alte risoluzioni incorporate ai nuovi smartphone sono diventate un must per chi, dopo una serata in discoteca o in un locale, deve immortalare assolutamente questo importantissimo momento della giornata con instagram.
L'era moderna ci sta involvendo?
Insomma, viviamo nell'era dell'effimero, dove le banalità sovrastano qualsiasi meravigliosa occasione per stare con le altre persone, l'era dell'esteriorità anteposta sopra ogni cosa. L'era appunto, dell'Homo Videns.



*Una parola è stata revisionata da Alex GNE, ci teneva a farlo sapere.
12/12/12
Posted by Unknown

App troppo nuove per dispositivi non troppo vecchi

Da circa due anni a questa parte, sono in possesso di un gioiellino tecnologico che tanto mi è caro: il mio iPod Touch. No, non sono un fanboy di questi dispositivi né tanto meno sono intenzionato ad acquistarne di altri per il momento. Ma ora arriviamo al dunque: due anni non sono una data così lontana, e nemmeno il processo tecnologico può pensare di lasciare indietro un hardware che tuttavia è recente: ebbene, Apple lo fa eccome!

Più di una volta è successo che nel disperato tentativo di installare una semplicissima app di instant messanger, mi dicesse che iOs è troppo obsoleto, e più di una volta ho lasciato perdere. Mi son detto: - ci sarà di sicuro una repository dove mi sarà possibile scaricare le vecchie, perché non credo sia giusto tagliar fuori un dispositivo che a volte può ritrovarsi utile - . Ebbene, NO!

Non esiste nessuna vecchia repository, ma un bellissimo Apple Store strapieno di app pronte a dirti che non è possibile installarle!
Andando a fondo nella questione ho trovato un blog dove spiega come installare le nuove app su vecchi iOs, ma la malsana ricerca si è dovuta interrompere leggendo le righe "Se non avete mac dovrete usare una procedura forzata col Jailbreak". Ebbene, mi sono innervosito.
Nonostante sia possibile, si è costretti a questo punto di compiere una modifica software del dispositivo, dunque implicherebbe venir meno alla garanzia che Apple offre perché si violerebbe un loro codice comportamentale; ciò significa in altre parole, che sgarrando col jailbreak, apple non si assumerà alcuna responsabilità in caso di malfunzionamento del dispositivo. Ricordiamo che non tutti sono molto pratici in queste cose.

Grazie!!!
E grazie anche a te!

Ma il punto fondamentalmente è questo: com'è possibile che un aggeggio costato intorno ai 200 € dopo soli due anni non abbia più modo di essere utilizzato per le applicazioni, ma limitato solo come riproduttore multimediale? Applicazioni come Facebook, Google+ e potrei dirne una valanga, non possono essere più installate! Allora perché non utilizzare una vecchia repository dove poter trovare le ultime versioni funzionanti? È un'idea così complicata da concepire? Ebbene, sì!
07/12/12
Posted by Unknown

Take Action: realtà o allarmismo?

Oggi è saltata fuori una nuova iniziativa partita da Google chiamata Take Action, che denuncia una vecchia dietrologia dell'ITU ( un organizzazione internazionale che fa capo alle Nazioni Unite ) che presto potrebbe indire una riunione cruciale. In poche parole l'ITU, che è un'organo che si occupa della rete delle telecomunicazioni, ha intenzione di moderare la libertà di espressione sul web ( pensate un pò, giusto qualche tempo fa una manica di politici italiani voleva far passare questa legge ed è stata considerata ridicola, ora ce la ritroviamo a livello mondiale! ) a tutela dei singoli governi che non vogliono fuoriuscite di informazioni al di fuori dei propri paesi.


L'iniziativa "TakeAction" come si manifesta al pubblico con l'hashtag #freeandopen
Questa fatidica "riunione" che avverrà con l'ITU avrà come partecipanti tutti gli altri enti governativi, avverrà in data ignota e ovviamente, sarà a porte chiuse.

Inutile dire che questo comporterebbe un forte danno economico a big G, quindi tutta l'etica che sta alla base di questa iniziativa non è proprio così spontanea, a mio avviso, ha una motivazione ben più che futile.

 Questo è il form per la petizione qualora ne foste interessati.

Tra Nostradamus, millennium bug e la predizione dei maya, adesso si affaccia anche questa catastrofica notizia.

Mah.
04/12/12
Posted by Unknown

SDUM: manovra evasiva?

Giusto qualche giorno fa parlavamo di onion e dei bitcoin, oggi però volevo concentrarmi su qualcosa di più vicino che piano piano sembra stia per prendere piede: SDUM.

Sdum sarebbe oltre che un marketplace, gestito comodamente anche da smarphone, una moneta virtuale che dà la possibilità di fare acquisti presso tutti i negozi che aderiscono a questa iniziativa ( pensate, 200 negozi registrati nel giro di poco più di 2 settimane e più di 1000 iscrizioni da parte degli utenti ).
Un'iniziativa interessante, molto interessante, specie se in un'intervista l'affermazione è:
 "E' un modo per ridare fiducia ai consumi - commenta l'assessore alle Attività produttive Marco Di Marco - nel segno dell'innovazione e della discontinuità - Fonte: La repubblica".
Andando per gradi, ritorniamo all'esempio dei bitcoin, descrivendo la loro caratteristica principale:
"I trasferimenti sono definiti come un cambio di proprietà della moneta, e vengono effettuati senza la necessità di un ente esterno che debba fare da supervisore tra le parti [...] - Fonte: Wikipedia"
Dunque l'agenzia dell'entrate a questo punto non avrebbe giurisdizione, sarebbe come cercare di comprare del pane con delle monete del monopoli, una moneta che di fatto, non è riconosciuta.
 Sdum, potrebbe avere lo stesso funzionamento dei bitcoin: avrebbe una pseudo banca centrale che ne decreterebbe un valore monetario reale che, ovviamente, essendo locata in Italia cercherà di attenersi sull'euro e i venditori potrebbero essere tassati molto meno in quanto venderebbero un prodotto a prezzi stracciati perchè, una parte del costo sarebbe valutato in sdum ( un pò come quando fanno lo scontrino di 1 € e in realtà paghi 3 €, è un sistema per evadere le tasse; però in questo caso il valore con il quale il prodotto sarebbe venduto coinciderebbe con quello riportato sullo scontrino e dunque sarebbe legale! ).

Il portale di SDUM

Quest'ingegnosa strategia potrebbe presto prendere piede ben oltre Palermo, vogliamo scommettere dove arriverà?

Energie alternative poco pulite

Non è raro che, da pochi anni a questa parte, a bussare alla porta ci sia un venditore porta a porta che propone servizi a favore di agenzie private per le energie alternative. Come da copione, avrete sentito tantissime volte, il servizio offerto è essenzialmente ecologico ma soprattutto economico.
Fin qui la prospettiva di servizio potrebbe essere allettante, e lasciare la cara ( in senso proprio letterale ) Enel può suscitare qualche perplessità perché come si sa, il vecchio lo conosciamo, ma il nuovo? Beh, in alcuni casi finisce molto male: tasche svuotate e servizio scadente o inesistente.

Giusto qualche mese fa, ha bussato alla porta un agente che proponeva di stipulare un contratto ventennale con una azienda mai sentita prima d'ora! La risposta che ha dato, viene da sè.

A questo punto esplorando qua e la per la rete, ho avuto alcune certezze: sono truffe belle e buone.
Esistono ben 88 aziende di energia alternativa registrate, eppure quella che menzionava l'agente non era presente in quell'elenco.

La  dura realtà dei fatti è che esistono aziende truffaldine che agiscono in svariati modi, agendo molto nell'anonimato e confidando sull'aiuto di carte false.

Il candore con il quale è posta la richiesta è disarmante,
le risposte sono peggio


Dalle ricerche effettuate risulta che questi criminali utilizzano carte di credito false, rubate, su cui farsi versare denaro per poi trasferirli in contanti e farne perdere le tracce. Ovviamente sta a loro iscenare  tutto il quadro dell'offerta per risultare quantomeno credibili. Si fa molto riferimento al "carding" , termine con il quale si lascia intendere la clonazione illecita di una carta di credito. 
Per quanto concerne invece le agenzie  fraudolente che tuttavia offrono un servizio pertanto scadente, si avvalgono dell'utilizzo di carburanti acquistati illegalmente e di dubbia provenienza per produrre energia di provenienza altrettanto dubbia; il tutto avviene  ovviamente senza che il malfattore sborsi nemmeno un soldo per le accise, incassando una sostanziosa somma di denaro dall'ignaro consumatore.

Quest'ultimo accorgendosi degli svariati disservizi probabilmente si rivolgerà a qualche altra azienda e nel momento in cui denuncerà la precedente alle autorità sarà già troppo tardi. 

Nessuno regala niente, bisogna metterselo in testa.

 Il risparmio è sempre relativo.


27/11/12
Posted by Unknown

Darknet: quando internet mette paura

Internet è una rete di inesauribili risorse, dove tutto può essere semplicemente cercato dal tasto cerca di google o da un link trovato casualmente su yahoo answer. Ebbene non è così.
A chi di voi andrebbe in mente di assoldare un serial killer, acquistare armi o droga da internet? Beh, se non ci avete mai pensato allora non avete ben chiaro cosa è internet. Esiste una rete gestita da circa l'80% in più rispetto al nostro comune WWW che si occupa non solo di semplici informazioni reperibili sul nostro caro motore di ricerca, ma anche di cose che vanno aldilà del comune buonsenso: assume vari nomi, ma quelli che più gli si addicono sono darkweb, o deepnet. È una rete piuttosto lenta, satura di cose di cui normalmente non vi viene in mente di cercare, dove funghetti allucinogeni e armi sono come acquistare spade di plastica e caramelle da ebay, acquisti chiaramente "illeciti" di cui ne corrispondono anonimi individui in un campo abbastanza ampio. Il sistema è regolamentato dai cosiddetti "bitcoin", moneta virtuale che corrisponde a circa 10€, e qualsiasi cosa in vendita presente sulla pseudorete ".onion " può essere acquistata tramite questa. 

Uno dei portali della darknet
Non mancano link di materiale pornografico ( ahimè, di qualsiasi tipo ), dietrologie Anonymous, manuali su come fabbricare bombe, informazioni riservate e esoterismi di vario genere, cadaveri, risultati di test scientifici basati  su cavie umane... Insomma, non manca niente.

Per chi avesse la malsana ( certo, dipende dalle intenzioni ) idea di andare a fare una capatina sulla " Hidden Wiki ", che rappresenta un portale da cui accedere alle varie argomentazioni, è bene premunirsi di un browser particolare: Tor; il quale crea un'identità anonima all'interno della rete, sarebbe una buona idea farlo; anche perchè non tutti i contenuti sono raggiungibili presso un normale browser. 

Ricordate che anche un solo file preso da uno di quei siti "particolari", potrebbe essere una prova incriminante per spedirvi dritti dritti in galera. 
Un conto sarebbe di far buon uso dell'informazione, apprendendo ciò che ha da dire una gola profonda e che magari un telegiornale non dice; un'altro sarebbe acquistare\guardare servizi\file di dubbio scrupolo morale.

L'infinito google, indicizza soltanto una misera parte di ciò che è il vero internet.
24/11/12
Posted by Unknown

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