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Risparmiare sulle vecchie unità di memoria
In questi giorni mi sono cimentato nel recupero dati ad un'unità di memoria SATA, e mio malgrado facendo svariati tentativi sono incappato nella problematica dei costi di vari adattatori. Riflettendo però, guardando ciò di cui disponevo mi sono intestardito sull'idea di utilizzare componenti di vecchi pc. Io dispongo di un laptop, predisposto con un'entrata eSATA e quindi mi son posto il quesito: - E se usassi alimentatore del pc per alimentare l'hard disk e un semplice cavo adattatore? Non dovrebbe costar molto! - per l'esattezza, circa 3€. E siccome volevo condividere questo rudimentale esperimento, ho deciso di farne una guida passo passo.
1. Munirsi di alimentatore: basta l'alimentatore di un semplice pc desktop, magari preso da qualche vecchio pc.
1. Munirsi di alimentatore: basta l'alimentatore di un semplice pc desktop, magari preso da qualche vecchio pc.
2. Cortocircuitare pin: l'alimentatore è progettato per rispondere all'input mandato dalla scheda madre, dunque non è solo necessario attaccare tutte le prese elettriche affinché funzioni, ma basta ponticellare i due pin come segue nella figura. Si tratta di un filo verde e uno nero, basta attaccare i due fili accanto ed il gioco è fatto.
| Nota bene: guarda i pin da collegare! |
3. Procurarsi un cavo compatibile col pc: le unità di memoria sono collegate ad un alimentatore e alla scheda madre affinchè la macchina riesca a riconoscerle. I vecchi dispositivi erano collegati da jumper a fascia; quelli SATA però hanno la caratteristica di essere più snelli ( sovente sono contrassegnati in arancione ). Nel mio caso ho dovuto acquistare un cavo SATA - eSATA affinchè combaciasse con l'entrata del mio laptop.
Per quanto riguarda l'alimentazione usate lo stesso cavo che in precedenza utilizzavate nel vostro fisso.
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| Cavo eSATA - SATA - su eBay lo trovate a 3,98 € |
4. Adesso fare i giusti collegamenti: sono facili e intuitivi, specie per chi ha un'entrata eSATA.
| Perdonate la confusione! |
5. Accendete\attaccate la spina al vostro alimentatore: a questo punto sentirete tutto funzionare, l'hard disk girerà e ve lo ritroverete sulle risorse del computer ( per accertarvi basta andare a dare un'occhiata su gestione del computer per vedere se in effetti l'unità è presente ). Qualora non fosse presente, niente paura. Andate su gestione disco e vedrete la vostra unità contrassegnata con un triangolo giallo: basterà cliccargli sopra col destro e importare l'unità.
Che dire... a questo punto non resta che la soddisfazione di poter recuperare tutto!
